IME
E LA MITIGAZIONE DELLE EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA
IME intende partecipare attivamente al raggiungimento degli obiettivi di interesse generale fissati da “Roadmap 2050”, e ritiene di poter dare il proprio contributo operando con impegno e competenza su due filoni essenziali della strategia Europea volta alla riduzione delle emissioni.
Test condotti sui primi motori brushless ad altissima efficienza prodotti da IME, pilotati da schede elettroniche (o inverter, che dir si voglia) appositamente studiate dai progettisti elettronici di IME, hanno evidenziato risultati di risparmio energetico nell’ordine del 40-60% rispetto a motori tradizionali, a parità di prestazioni erogate.
Tali risultati sono stati raggiunti grazie alla coraggiosa scelta di IME che, a partire dal 2011, ha integrato nel proprio organico risorse altamente qualificate per la progettazione di inverter per il controllo dei propri motori: gli inverter sono fondamentali per massimizzare il risparmio energetico, in quanto sono in grado di modificare la velocità del motore elettrico modulandone la frequenza di alimentazione in base al carico effettivamente richiesto. In altre parole, consentono di adeguare il funzionamento del motore alle necessità del momento, evitando sovradimensionamenti e sprechi.
Il motore elettrico è infatti una macchina a curva di coppia standardizzata, che mal si adatta al mutare delle condizioni operative e che, quindi, solo raramente è in grado di assicurare la potenza meccanica richiesta dalla macchina senza sprechi o punte di prelievo. Gli inverter di IME consentono un dosaggio ottimale della potenza elettrica consumata rispetto alla richiesta meccanica all’albero motore.
Macchine come le pompe o i ventilatori, se prive di inverter, per adattarsi alle riduzioni di carico, variano la portata mediante strozzature (come valvole o saracinesche), mantenendo costante la potenza di ingresso: cioè con un inutile dispendio di energia. Quanto appena descritto assume ancor più rilievo se si considera che la riduzione della velocità ha effetti molto significativi sulla potenza assorbita, in quanto quest’ultima varia in ragione del cubo della velocità: riducendo, ad esempio, del 50% la velocità di rotazione del motore, si genera un risparmio energetico, in termini di potenza assorbita, dell’87,5%.
IME ha destinato, a partire dal 2012, importanti risorse allo sviluppo di soluzioni per impianti di generazione di energia da fonti rinnovabili, quali in particolare l’energia eolica, l’energia idraulica e la cogenerazione da biogas.
In questo caso, IME ha potuto sfruttare le esperienze maturate nella costruzione di macchine ad altissima efficienza e le proprie competenze in materia di elettronica ed ha realizzato prototipi che i propri clienti hanno iniziato a testare dall’inizio del 2013 con esiti estremamente soddisfacenti. Come la maggior parte delle macchine elettriche, infatti, anche le macchine sincrone a magneti permanenti, nel loro impiego da motori sono completamente reversibili. Quindi, tali macchine possono essere impiegate come generatori di energia elettrica.
In particolare, le macchine sincrone a magneti permanenti di IME, in virtù dei loro punti di forza, sono ritenute molto adatte ad essere impiegate come generatori, soprattutto da fonti rinnovabili, motivo per cui IME – stimolata e confortata dalle sollecitazioni provenienti dai clienti, ma in questo caso sarebbe meglio definirli partner di progetto, che per primi hanno provato i prototipi realizzati – ha intenzione di continuare a lavorare intensamente sull’ottimizzazione e lo sviluppo tecnologico delle proprie soluzioni per gli impianti di generazione energetica.